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Ogni documentario ha lo scopo di introdurre il telespettatore all’ascolto di un’opera, sotto la guida del musicologi Julian Budden e Guido Barbieri; mentre la ricostruzione del contesto politico risorgimentale, in cui fu realizzata, è stata affidata allo storico Mario Isnenghi. Preziosa per la narrazione delle singole opere è stata la collaborazione con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, con il Museo teatrale della Scala e con l’Archivio Casa Ricordi che hanno fornito al progetto bozzetti, figurini, manoscritti musicali, locandine teatrali, libretti d’opera, lettere autografe di Giuseppe Verdi, di Giuseppina Strepponi e dei principali collaboratori del maestro. Le lettere della Strepponi sono affidate alla lettura di Carla Fracci. Inoltre i documentari sono corredati da brani tratti dal film di Renato Castellani: Vita di Giuseppe Verdi.
La serie Verdi 2001 è stata ideata da Paolo Radaelli.

Every documentary aims to introduce the television viewer to listening to an opera, under the guidance of musicologists Julian Budden and Guido Barbieri; while the reconstruction of the Renaissance political context, in which it was realised, has been entrusted to historian Mario Isnenghi. Precious for narrating the individual works was the collaboration with the National Institute of Verdi Studies, The Museo Teatrale alla Scala and the Casa Ricordi archive who supplied the project with drafts, figures, music manuscripts, theatre posters, opera books and signed letters by Giuseppe Verdi, Giuseppina Strepponi and the maestro’s main collaborators. Strepponi’s letters have been entrusted to reading by Carla Fracci. Further, the documentaries are enriched by sequences taken from the Renato Castellani film: Life of Giuseppe Verdi.

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